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L’angolo Indie: Undertale e famiglia

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2018-12-06

Finalmente è arrivato il momento? cominceremo finalmente a parlare di undertale? Si e no. Come vi dissi il primo giorno in cui iniziammo a parlare di giochi indipendenti, putroppo Undertale è sempre stato quello spazio vuoto perenne che continua a ricordarmi della sua presenza e finalmente, settimana prossima (o al massimo quella successiva), parleremo dell’ormai …

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Finalmente è arrivato il momento? cominceremo finalmente a parlare di undertale? Si e no. Come vi dissi il primo giorno in cui iniziammo a parlare di giochi indipendenti, putroppo Undertale è sempre stato quello spazio vuoto perenne che continua a ricordarmi della sua presenza e finalmente, settimana prossima (o al massimo quella successiva), parleremo dell’ormai famosissimo titolo sviluppato da Toby Fox. E se parleremo più in la di Undertale perchè questo articolo vi chiederete? beh ho pensato che sarebbe stato un bel modo per come si suol dire, ” preparare il terreno” infatti oggi vedremo e parleremo di titoli che hanno tantissime cose in comune con Undertale nonostante magari siano molti diversi sotto alcuni aspetti.

Per prima cosa ovviamente non possiamo non parlare del seguito non del tutto ufficiale di Undertale, ovvero Deltatune titolo sviluppato sempre dal creatore di undertale e ovviamente quindi parliamo di un gioco con lo stesso stile, e sempre con trama e personaggi ben caratterizzati. Nonostante il nuovo lavoro di Toby fox sia questa volta diviso in capitoli, già il primo capitolo fa la sua bella figura con una storia che comincia a prendere forma da subito in questo primo capitolo, e qui non mi dilungo più di troppo perchè lo vedremo in particolare e meglio anche quando usciranno gli altri capitoli e sopratutto dopo aver sviscerato Undertale nel dettaglio.

Un altro titolo che si può considerare simile al famoso rpg stilizzato è sicuramente the Stanley parable a mio parere. Lo so il paragone potrà sembrare non molto affine, essendo i due giochi in realtà incredibilmente diversi, sopratutto parlando dell’aspetto grafico essendo questo titolo in 3d, ma io vedo una forte connessione tra i due, sarò pazzo ma la tipologia di narrazione, il modo in cui il giocatore viene continuamente preso in giro o comunque anche solo il fatto di ribaltare i canoni stessi del proprio genere di appartenenza sono punti che entrambi i giochi esplorano, in modo molto differente senza ombra di dubbio, però sono punti in comune che vengono toccati da entrambe le parti. Ma parlando per un attimo di The Stanley parable si tratta davvero di un perla nel mondo videoludico, un titolo che prende il giro il giocatore per ogni sua decisione grazie a un narratore esterno onnisciente che appunto schernirà il giocatore ogni volta possibile, e sopratutto credo sia uno di quei giochi che chiunque possa giocare, e che debba essere giocato assolutamente. 

Ma non solo Titoli dalla grafica 3d, ci sono sicuramente anche altri titolo con una grafica alla Undertale prendono di mira il giocatore o prendono una vecchia meccanica di gioco e la inseriscono in un nuovo contesto, modificandone lo stile o addirittura plasmandolo a loro piacimento a questo proposito mi viene in mente Pony Island anche in questo caso ci troviamo davanti a un titolo sviluppato da una sola persona, e contrariamente dal titolo, e dall’inizio del gioco, troverete un gioco infettato da niente di meno che satana in persona, che farà di tutto per cercare di uccidervi, e di bloccare il gioco, e voi dovrete risolvere dei puzzle per sbloccare il gioco grazie all’aiuto di un altro utente bloccato li dentro, e piano piano il gioco da una favola dalla musichetta felice e allegra si trasformerà in un incubo di cui lo scopo è quello di uccidervi.

Questo genere di titoli che rompono la quarta parete, o che reinventano un genere ormai stanno spopolando nel panorama videoludico indipendente per esempio su steam è approdato persino un videogioco di questo tipo gratuito, ovvero Doki Doki literature club un gioco che più che un gioco è quasi un avventura grafica, ma che anche qui riprende un classico stile di avventura grafica romantica giapponese a scorrimento immagini e lo trasforma in un horror psicologico, che parla di depressione e morte. In realtà in questo caso il gameplay non esiste particolarmente ci sono solo delle scelte da fare, e dei piccoli momenti in cui ”creare” le proprie poesie per cercare di far parte di questo piccolo club di letteratura, e fin qui tutto normale, però più si va avanti più si cominciano a notare atteggiamenti strani, sopratutto da parte di alcuni personaggi, e quando il peggio accade, niente di tutto quello che è successo sembra essere realmente esistito, sembra come se tutto si fosse riavvolto da capo e nessuno sembra ricordarsi di degli avvenimenti accaduti in precedenza. Insomma anche qui si parla di un horror psicologico che vi coinvolgerà e stupirà nel finale. Doki Doki literature club è davvero un titolo complesso, che dimostra anche che basta un ottima idea,e che non ci vogliono delle enormi somme di denaro per poter sviluppare un gioco di tutto rispetto. 

Insomma ormai titoli di questo tipo, si vedono ovunque, ma sicuramente Undertale è uno dei quei titoli indie che infrangono gli schemi che ha fatto più successo,ed è stato letteralmente sommerso di amore dal proprio pubblico , che è diventato una delle fan base più accanite, che sforna fan art e fiction di ogni tipo tutti i giorni, ancora adesso, e con l’arrivo di Deltarune, la fan bese di ingrandirà ancora di più.

In conclusione a questo articolo, una piccola comunicazione di servizio, verso le 2:30 di mattina di venerdi, quindi tra qualche ora, ci saranno i game awards dove verrano premiati i giochi migliori di quest’anno, e nella categoria Indie troviamo titoli dall’incredibile qualità, e inoltre anche giochi di cui abbiamo già parlato come dead cells, ma abbiamo titoli come Celeste e Return ot The Obra Dinn. Quindi vi consiglio di rimanere svegli sta sera per seguirlo in diretta e sicuramente dopo le premiazione vi parlerò più in dettaglio del titolo vincitore, visto che tutti e cinque i titoli sono di estrema qualità, sia per quanto riguarda la grafica sia per il gameplay.

E anche per questa settimana è tutto spero che l’articolo via sia piaciuto, noi ci vediamo sempre settimana prossima , sempre giovedì dove probabilmente parleremo di Undertale però in maniera molto dettagliata . e sopratutto potrò finalmente capire se davvero merita tutte queste attenzioni. A settimana prossima

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