I 5 giochi più lunghi di sempre

Quali sono i giochi più lunghi mai realizzati? La domanda sorge in seguito alle notizie che hanno iniziato a circolare in rete nelle ultime ore circa la durata ipotetica di Cyberpunk 2077, il gioco più atteso dell’attuale generazione di console. 

Di fatto, un tester di CD Projekt Red, parte del team che si occupa della qualità del prodotto, ha dichiarato di aver giocato circa 175 ore a Cyberpunk 2077 e di non essere ancora giunto a un conclusione (narrativa). C’è da specificare però, che la run di Lukasz Babiel (questo il nome del tester) è stata portata avanti a difficoltà massima, agendo furtivamente ispezionando tutti luoghi e raccogliendo tutti gli oggetti presenti nel mondo di gioco. 

Si tratta sicuramente di un’informazione che non fa che generare ulteriore aspettativa nei confronti del tanto atteso Cyberpunk 2077, ma non solo. La durata di un videogioco dipende da numerosi fattori, prima di tutto dal genere di appartenenza del titolo in questione. Non è un caso che i giochi più lunghi siano spesso GDR o open world, titoli che sfruttano grandi e vaste aree di gioco per raccontare una storia.

La durata è inoltre un elemento soggettivo. L’approccio del giocatore determina la lunghezza del gioco: un’immersione maggiore porterà a una durata maggiore e viceversa. Un’affermazione del genere è possibile in riferimento ai videogiochi di ultima generazione, per cui parliamo di giochi più lunghi di sempre, ma le cose non sono sempre state così.

In origine, il videogioco non era in grado di adattare così bene le esperienze narrative: se paragonato allo stato attuale, il mezzo era estremamente primitivo e lineare. Muovendosi da un punto all’altro di un ambiente virtuale, l’utente portava a termine il videogioco. Inoltre, da un punto di vista visivo, se originariamente l’immersione era inferiore a causa delle primordiali interfacce di gioco, oggi il fotorealismo contribuisce a unire lo spazio virtuale dell'opera con quello fisico del giocatore, incentivandolo a perdurare nell’esperienza ludica.

Esperienza non più lineare se prendiamo in esempio un titolo come Skyrim, che tra missioni principali, secondarie, eventi, crafting e altro, può portare a una durata che va oltre le centinaia di ore di gioco. Sorge spontaneo un quesito: ad oggi, quali sono i giochi più lunghi di sempre? 

Questo articolo propone una top 5, specificando però che si fa riferimento a una durata media o ideale destinata al completamento della narrazione di gioco. Infatti, esistono siti come How Long to Beat che sono in grado di indicare la durata media di quasi tutti i videogiochi. Un ottimo indice, utile a chi è indeciso sull'acquisto e per cui la durata costituisce un importante termine di paragone.

L’ultimo capitolo della lunga saga di Persona, prodotto e sviluppato da Atlus, è uno dei giochi più lunghi di sempre, con un esteso e complesso racconto che coinvolge un gruppo di ragazzi che cercano disperatamente di cambiare uno status quo predeterminato. 

Persona 5 è un'opera d'arte e uno dei migliori JRPG mai realizzati. È anche uno dei giochi più lunghi di sempre, con una durata media di 96 ore circa. All’interno dell’esperienza di gioco, spicca il sistema di combattimento a turni, classico del genere, la caratterizzazione dei personaggi, sia del gruppo di protagonisti che dei vari antagonisti, e la struttura narrativa, che presenta un finale meritevole della lunghezza del gioco.

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Al quarto posto un altro gioco apparente al genere JRPG, uno dei capitoli più apprezzati della saga di Final Fantasy, Final Fantasy XII. Il gioco è stato un trionfo su PlayStation 2 e spesso definito come uno degli ultimi grandi RPG disponibili per la console. 

Pubblicato in Giappone nel 2006 e nel resto del mondo nel 2007, Final Fantasy XII non è mai stato all'altezza delle potenzialità dei suoi predecessori. Nonostante ciò, grazie anche alla rimasterizzazione per le console di ultima generazione, il titolo ha raggiunto giocatori di tutto il mondo, dimostrandosi non solo come uno dei capitoli più laboriosi e innovativi di una saga longeva, ma anche come uno dei giochi più lunghi. Con una durata media di 120 ore circa, Final Fantasy XII testimonia la capacità di esecuzione nel dettaglio degli sviluppatori.

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In un recente periodo in cui i videogiochi di genere survival hanno iniziato a spopolare. ARK: Survival Evolved fa il suo ingresso su Steam in mezzo a molti altri titoli validi dello stesso genere, diventando presto uno dei titoli survival di maggior successo.

Il gioco ha subito un’evoluzione nel corso del tempo, grazie ad aggiornamenti periodici. Di fatto, inizialmente si dimostrava molto semplice e forse anche un po’ povero di contenuti. In breve tempo si è trasformato in un titolo indubbiamente valido, con una trama complessa in perfetto stile H.P. Lovecraft, finendo sul podio tra i giochi più lunghi, con una durata media di circa 130 ore di gioco. Al termine di questa lunga esperienza il giocatore è atteso da un finale ambiguo.

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Al secondo posto, un gioco estremamente legato al suo predecessore. Infatti, la cosa migliore e peggiore che si può dire di Roller Coaster Tycoon 2 è il suo essere pressoché identico al capitolo precedente. Distribuito per PC nel 2002, oggi è difficile da reperire singolarmente, spesso distribuito a fianco del prequel e dei sequel. 

Gli sviluppatori puntano sul sicuro riproponendo parchi simili a quelli presenti nel primo gioco, apportando modifiche e aggiunte significative esigue a una formula di successo. Chi non ha giocato il primo Roller Coaster Tycoon rimarrà piacevolmente stupito dal comparto tecnico, considerando che parliamo di un gioco che ha quasi vent’anni. Inoltre, con una durata che sfiora le 140 ore di gioco, Roller Coaster Tycoon 2, con le sue piste e montagne russe, fa parte dei giochi più lunghi mai realizzati.

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Prima del recente successo di Animal Crossing: New Horizons (2020), il predecessore Animal Crossing: New Leaf pubblicato su Nintendo 3DS nel 2013 detiene il record di durata che, con una media di 400 ore di gioco circa, è uno dei giochi più lunghi di sempre.

Il gioco non presenta un vero e proprio finale narrativo, ma è possibile affermare che l’obiettivo ultimo di gioco sia raggiunto in seguito ai vari successi ottenuti migliorando le proprie abitazioni virtuali. Il tempo di gioco è quindi molto legato all’esperienza che se ne ha, per esempio adottando un approccio più soft alla costruzione e miglioramento delle case, (uno stile congruo con l’atmosfera generale del gioco) è possibile “perdere tempo” ricercando oggetti nascosti o interagendo con altri personaggi o altro. 

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